Il 21 novembre si celebra la Giornata nazionale degli alberi, istituita nel 2013 con lo scopo di valorizzare il patrimonio arboreo del nostro Paese e per ricordare il ruolo fondamentale ricoperto da boschi e foreste. La giornata è l’occasione per molte Amministrazioni pubbliche di lanciare iniziative concrete volte alla riqualificazione del verde urbano e alla messa a dimora di nuovi alberi. Eventi e manifestazioni in tutta Italia prevedono convegni, passeggiate nel verde, piantumazione di nuovi alberi.
In Italia in 5 anni +31,7% di foreste, più che negli altri paesi europei
“L’albero non è solo un dono della natura, è anche lo strumento che la Natura ci ha messo a disposizione per intervenire sui cambiamenti climatici, sulla nostra salute e sulla qualità della nostra vita - dichiara il presidente di Ambiente Mare Italia – Per questo, in occasione della giornata nazionale dell’albero invitamo a riflettere sull’importanza che gli alberi hanno per l’ambiente che ci circonda e per una migliore qualità della vita”. Circa il 30 per cento delle terre emerse del pianeta è coperto da boschi per un’estensione totale di quasi 4 miliardi di ettari. Fonti Fao avvertono però come ogni anno si perdono mediamente boschi e foreste per 5,2 milioni di ettari l’anno e come, solo nel 2019, se ne siano persi ben 26 milioni di ettari.
In Italia la situazione è migliore. Dal 2015 al 2020 la copertura forestale è aumentata dal 30,8 al 31,7%, più che in qualsiasi altro Paese in Europa e al di sopra di nazioni a tradizionale vocazione boschiva come la Germania, 31%, e la Svizzera, 31%. Le foreste oltretutto sono uno scrigno di biodiversità, ospitando l’80% delle specie animali e floreali terrestri e sono necessarie per mitigare l’effetto serra e cambiamenti climatici e contrastare l’innalzamento della temperatura globale.
L'iniziativa di Legambiente
In questa occasione, Legambiente ha organizzato 500 eventi, divisi tra 15mila partecipanti, per piantare circa 10mila alberi. La Festa dell’Albero 2021 è infatti la campagna di Legambiente che viene celebrata il 19, il 20 e 21 novembre in tutta Italia grazie agli eventi di piantumazione organizzati dai Circoli di Legambiente in collaborazione con scuole, imprese e cittadini. Un tassello per aumentare il polmone verde del Paese e un contributo al più ambizioso obiettivo del progetto europeo Life Terra che si prefigge di piantare 500 milioni di alberi in tutta Europa entro il 2025.
“Mostra il tuo lato green” è il tema della Festa dell’Albero 2021, con una significativa risposta degli istituti scolastici di ogni ordine e grado alla chiamata di Legambiente per celebrare la Festa dell’Albero: 928 classi, per un totale di oltre 13mila studenti, in oltre 120 città pianteranno nuovi alberi nei piazzali dei plessi scolastici, giardini e spazi pubblici. In concomitanza delle piantumazioni si terranno attività di sensibilizzazione per promuovere i valori della salvaguardia dell’ambiente e della riforestazione urbana. Le piantumazioni rispetteranno i parametri dettati dal progetto europeo Life Terra che oltre a dare risalto all’importanza degli alberi pone l’accento sulla loro tutela nel lungo periodo.
La giornata è l’occasione per molte Amministrazioni pubbliche di lanciare iniziative concrete volte alla riqualificazione del verde urbano e alla messa a dimora di nuovi alberi. Eventi e manifestazioni in tutta Italia prevedono convegni, passeggiate nel verde, piantumazione di nuovi alberi. Tra le altre cose, la Legge che istituisce la Giornata nazionale degli alberi impone ai Comuni sopra i 15.000 abitanti di piantare un albero per ogni nuovo nato, con piante autoctone, in un’area da destinare a forestazione urbana.
Anche i privati cittadini, senza bisogno di una legge che li obblighi, possono contribuire alla riforestazione piantando alberi e arbusti nei propri giardini. Novembre è ancora un ottimo mese (tranne che in zona Alpi e Alto Appennino) per le piantagioni di specie legnose: il clima fresco e spesso piovoso riduce il rischio di mancato attecchimento da calore e siccità, e la pianta ha modo di stabilizzare le radici durante i 4-5 mesi di riposo invernale che seguono la messa a dimora, pronta a ripartire con la primavera successiva.
Attenzione alla scelta delle specie: da preferite quelle tipiche della propria zona, che danno le massime garanzie di successo e sono di aiuto alla fauna selvatica. Se invece si sceglie una speciae esotica, prima di metterle in piena terra è bene accertarsi che sia compatibile con il clima della zona.