Traffico di animali

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L’Unione Europea finalmente combatterà il commercio illegale di animali domestici.
Sarà infatti presto attiva l’anagrafe unica europea che permetterà di tracciare tutti gli animali in Europa, un risultato raggiunto grazie alle campagne della LAV (Lega Anti Vivisezione). Tutti i Paesi dell'Unione dovranno qundi dotarsi di sistemi d'identificazione e registrazione omogenei.

Il traffico illegale di animali costituisce un giro d’affari di oltre 7 miliardi di euro l’anno, ed è il secondo mercato nero più redditizio al mondo dopo quello della droga, secondo i dati riportati da Traffic, un’organizzazione che si occupa di monitorare il contrabbando della fauna selvatica. Per avere un’idea, il commercio globale e regolarizzato di tè, caffè e spezie si aggira complessivamente intorno a 21 miliardi di euro l’anno.

È un traffico sempre più legato alla criminalità organizzata e rappresenta anche un rischio per la salute pubblica: diverse malattie insorte negli esseri umani negli ultimi decenni sono di origine animale.

Il commercio illegale di animali è il terzo nel mondo dopo quello della droga e delle armi. In Europa questo commercio è in crescita ed è stimato annualmente in circa 1,3 miliardi di euro.

La LAV ha stimato che in Italia ogni settimana vengono introdotti illegalmente dai 6mila ai 7mila cuccioli, soprattutto cani, acquistati a 60 euro e rivenduti a prezzi sino a 20 volte superiori, falsificando documenti e vaccinazioni.

Tuttavia, anche se l’anagrafe europea ridurrà la possibilità di falsificazione dei documenti e aiuterà a contrastare il commercio illegale, molta strada resta ancora da fare.

Informa i tuoi conoscenti su questi aspetti. Molti degli animali venduti online o nei negozi non sono vaccinati, hanno problemi genetici o sono di origine illegale. Con il tuo acquisto rischi di finanziare un traffico illecito.

Adotta un animale piuttosto che acquistarlo. I vantaggi sono molti e sarai un esempio per altre persone.

Se vieni a conoscenza di azioni illegali da parte di un allevatore e un negoziante di animali, segnalalo alle autorità competenti.